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Il mondo della fisioterapia si sta avvicinando sempre di più al trattamento della cellulite, andando a creare insieme al medico estetico, al nutrizionista e al personal trainer una vera e propria equipe, in grado di prendere in gestione a 360 gradi il benessere fisico ed estetico di una persona. 

Cos’è la cellulite

Negli ultimi anni è completamente cambiato l’approccio alla cellulite in quanto si considera una vera e propria patologia caratterizzata da un’alterazione del sistema tegumentario (pelle) causata dalla formazione di tessuto adiposo che, oltre a conseguenze estetiche, è spesso associato a sensazioni di pesantezza, gambe gonfie e talvolta anche dolenti.

È una peculiarità femminile e ha cause multifattoriali:

  1. Fattori genetici, sono i principali responsabili dell’accumulo di adipociti distribuiti a livello del derma
  2. Fattori ormonali, direttamente coinvolti nel metabolismo dei grassi, della circolazione venosa e linfatica e influenti sulla ritenzione idrica
  3. Fattori posturali, che influenzano in maniera positiva o negativa il sistema del microcircolo a livello degli arti inferiori
  4. Fattori abitudinari, inteso come la capacità delle donne di rispettare una corretta abitudine alimentare

Perché rivolgersi ad un fisioterapista per il trattamento della cellulite?

La fisioterapia è in grado di riuscire ad intervenire in maniera significativa su tutti questi fattori. 

Il passaggio fondamentale per approcciarsi al trattamento di questa disfunzione è la valutazione posturale (detta anche gait analisys) che consiste in una valutazione del cammino con un focus sul piede, il cui appoggio è fondamentale per un corretto funzionamento del sistema linfatico e circolatorio. 

La valutazione iniziale è importante anche per la classificazione del tipo di cellulite: dura, flaccida, edematosa o mista.

Il suo inquadramento risulta importante perché ogni tipologia di cellulite risponde in maniera specifica a una determinata energia fisica e ha quindi bisogno di un trattamento ad hoc.

Oltre ad un’attenta valutazione la fisioterapia ha un’altra marcia in più nel trattamento dei quadri di cellulite: l’uso di elettromedicali come TECAR, ONDA D’URTO, ULTRASUONO ed ELETTROTERAPIA, associati ad una buona capacità manuale legata al drenaggio linfatico, hanno dimostrato un effetto scientificamente provato della loro efficacia.

Come avviene una valutazione della cellulite?

Il primo passo è compilare una scheda anamnestica che racchiuda le principali informazioni della donna: età, professione, patologie, eventuali gravidanze, sport, abitudini alimentari, idratazionee ed eventuali traumi pregressi.

Cellulite anamnesi

Il secondo passo è la valutazione clinica della zona da trattare: osservazione della cute, presenza o meno di flaccidità o fibrosi cutanea o muscolare, presenza di zone dolorose alla palpazione, utilizzo di un thermoscanner per verificare l’attività del sistema circolatorio e la temperatura delle varie aree da trattare.

Si passa poi alla gait analisys, ovvero un’indagine computerizzata di come una donna si muove per verificare la presenza di vizi posturali che potrebbero interferire con il sistema circolatorio e linfatico.

cellulite gait analisys

Una volta raccolte tutte queste informazioni si programma un percorso mirato a ottenere il risultato desiderato. 

Come si tratta la cellulite?

Il percorso è caratterizzato dall’uso di particolari elettromedicali la cui scelta è influenzata dalla tipologia di cellulite da affrontare.

trattamento cellulite

I mezzi fisici più utilizzati sono:

  1. ONDA D’URTO: sono onde meccaniche che stimolano il metabolismo e la circolazione, aumentando la proliferazione cellulare. Studi scientifici hanno mostrato il loro effetto positivo in termini di rimodellamento del collagene all’interno del derma stimolando la circolazione del tessuto adiposo.
  1. TECAR TERAPIA: è una terapia elettromagnetica, che genera calore all’interno dell’area trattata con un grande effetto terapeutico migliorando la perfusione sanguigna, l’apporto di nutrienti e di ossigeno nell’area interessata.
  1. ULTRASUONO: l’uso di energia ultrasonica genera effetti sui processi fibrotici favorendo l’assorbimento di edema ed aumentando la circolazione sanguigna e linfatica migliorando così l’orientamento delle fibre collagene del tessuto connetivo.
  1. DRENAGGIO: può essere effettuato con tecniche manuali o attraverso uso di elettroterapia e permette di ridurre il liquido accumulato nell’area interessata dalla cellulite.

La fisioterapia offre dunque un approccio al trattamento della cellulite da un punto di vista patologico/funzionale in grado di raggiungere risultati certi e duraturi nel tempo e non soffermandosi quindi solo al risultato estetico ma puntando a migliorare la funzionalità della zona, andando a tracciare un vero e proprio percorso di benessere della donna.

 

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